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martedì, settembre 05, 2017

5 SETTEMBRE 2017 DI FRANCO REMONDINA. NO NEWS?




Nessuno ve lo dice? C’è una guerra in atto!
Coinvolge tutti gli aspetti sociali, ma è appena sotto il livellpo di percezione conscia. Una guerra per il potere, quello dell’albero dei soldi.
I contendenti, quali sono?
Da una parte gli ebrei, quelli della linea di sangue, quelli che hanno le menate del conservare il sangue “eletto”,mentre dall’altra,c’è il resto del mondo.
Solo se siete cosi stupidi da ascoltare la versione dei tg o l’analisi politico-sociologica dei nostri giornali o dei talk-show e di credergli, non capite e non capirete.
Quando mai c’è stata una simile contrpposizione al Presidente in USA?
Le domande non dette, mai proferite da alcuno, sono queste: cosa accade in USA?
Se permettete, cerco di darvi alcune informazioni basilari: c’è una guerra in america, certo non viene combattuta in modo visibile, ma è una guerra.
La CIA, L’NSA e tutte le intelligence di quello stato, compresi gli apparati militari di intelligence, stanno combattendo una battaglia feroce.
Lo fanno appena sotto il livello di consapevolezza delle persone, fanno in modo che la gente non se ne accorga.
Ma la guerra è clamorosa!
I disordini in USA sono pagati 35 dollari l’ora, si inventano le intrusioni russe, come se la Russia possedesse un potere di condizionamento cosi coercitivo da poter far eleggere agli americani un presidente russofono…
Balle, è che le cose non sono quel che sembrano…  
Dopo che si è tacciato di complottismo chiunque parlasse di “guerra climatica”, ridicolizzando la questione: l’uragano Harvey!
La tempesta più grande da 500 anni a oggi.
Una tempesta artificiale, con armi di distruzione meteorologica.
Neppure il tempo di passare alla seconda fase, quella delle epidemie da putrefazione che: arriva Irma!
Dieci volte più forte di Harvey…
Mmmh…
Ma oltre a ciò, questo:
La Cina non è Saddam e non è Gheddafi…Hanno deciso di istituire una borsa del petrolio dove il pagamento verrà fatto in Yuan (la moneta cinese) con convertibilità in oro!
Dollaro vaffanculo?
La cosa è cosi eclatante che in Germania due giorni fa hanno fatto evacuare 65000 persone a Francoforte
Vi pare possibile?
E’ forse perchè devono allocare l’oro? Quello che hanno orgogliosamente annunciato di aver rimpatriato con due anni di anticipo?
Come vedete qualcosa sta accadendo, ma sotto il livello di percezione dell’opinione pubblica.
La Cina, la Russia, l’Inghilterra… si aspettano cosa?
Una guerra civile in USA?
E’ cosi, oltre a questo ci sono altre cose in ballo: il nuovo assetto del mondo, non un nuovo ordine mondiale ma un nuovo assetto. Come detto, sono i dettagli a dircelo:https://sputniknews.com/society/201708311056973398-charlie-hebdo-mocks-harvey-victims/

Ora, se tenete conto di chi è il proprietario di quel giornale, ovvero Jacob Rothschild, capite bene che il nazismo dei Bush, dei Clinton, dei Soros, sta per finire in galera, sono la fazione perdente. L’errore fatale è stata la globalizzazione, quella mossa di produrre le merci in Cina e nel sud-est asiatico.
Ve lo ricordate Gekko, Gordon Gekko? Quello del film “Wall Street”?
Tu e io siamo uguali, Darien. Abbastanza intelligenti da non credere al più antico dei miti: l’amore. Fantasia creata dalla gente per impedirsi di buttarsi dalla finestra.
L’avidità, non trovo una parola migliore, è valida, l’avidità è giusta, l’avidità funziona, l’avidità chiarifica, penetra e cattura l’essenza dello spirito evolutivo. L’avidità in tutte le sue forme: l’avidità di vita, di amore, di sapere, di denaro, ha improntato lo slancio in avanti di tutta l’umanità. E l’avidità, ascoltatemi bene, non salverà solamente la Teldar Carta, ma anche l’altra disfunzionante società che ha nome America.
Sono frasi del film, solo che di tutti i campi in cui era possibile apllicarla, è stata applicata solo al denaro per il denaro.
In questo hanno sbagliato valutazione, l’ebreo è meno intelligente del cinese! I cinesi sono più avidi di tutto: di sapere, di libertà, di vita, di amore…
In qualsiasi campo, è chi è più intelligente a prevalere e loro, gli ebrei, non lo sono, non lo sono mai stati.
Di Franco Remondina (Dodicesima.com)

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